Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 233 del 2011

ECLI:IT:TARLT:2011:233SENT

Massima

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Il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente motivato la decisione, omettendo di valutare la documentazione prodotta dal richiedente comprovante il possesso dei requisiti reddituali e la presenza di figli minori nati in Italia, elementi che, in base alla consolidata giurisprudenza, costituiscono fattori rilevanti ai fini del rilascio del titolo di soggiorno. L'amministrazione è tenuta a svolgere un'istruttoria completa e puntuale, valutando tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti per la decisione, e a fornire una motivazione esaustiva che dia conto dell'iter logico-giuridico seguito, senza limitarsi ad affermazioni apodittiche o generiche. Il mancato rispetto di tali principi determina l'annullamento del provvedimento di diniego per violazione di legge ed eccesso di potere.

Sentenza completa

N. 00870/2007
REG.RIC.

N. 00233/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00870/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 870 del 2007, proposto da:
Dritan Dehima, rappresentato e difeso dall'avv. Marco Zangrilli, con domicilio eletto presso la segreteria della sezione, via A. Doria, 4;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Frosinone, in persona dei rispettivi rappresentanti legali pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi,12;

per l'annullamento

del provvedimento 12 luglio 2007, Cat. A. 11.07, con cui il Questore di Frosinone ha respinto l'istanza del ricorrente volta ad otte…

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