Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6614 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6614SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato e tipizzato, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito. L'Amministrazione comunale è tenuta a disporre la demolizione delle opere abusive, senza dover preventivamente valutare la loro sanabilità, essendo il rilascio del permesso di costruire in sanatoria rimesso all'iniziativa del privato. L'attività di repressione degli abusi edilizi, essendo collegata alla tutela dell'interesse pubblico all'ordinato sviluppo del territorio, non è soggetta a termini di decadenza o di prescrizione e può essere esercitata anche a notevole distanza di tempo dalla commissione dell'abuso, salvo il caso di situazioni eccezionali in cui risulti evidente la sproporzione tra il sacrificio imposto al privato e l'interesse pubblico al ripristino della legalità violata. Ai fini della motivazione dell'ordine di demolizione, è necessaria e sufficiente l'analitica descrizione delle opere abusivamente realizzate, senza che sia necessaria la puntuale indicazione della superficie occupata e dell'area di sedime destinata ad essere acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, potendo tali elementi essere precisati nella successiva fase dell'accertamento dell'eventuale inadempimento. Infine, è del tutto irrilevante che nella zona vi siano anche altri abusi edilizi o che l'area sia già interamente urbanizzata.

Sentenza completa

N. 02512/2009
REG.RIC.

N. 06614/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02512/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2512 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Ferraro Teresa, rappresentata e difesa dagli avv.ti Maria Carolina Amatucci e Oronzo Caputo, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Napoli, Calata S. Marco n. 4;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Carpentieri Eleonora, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Raffaele Romano, giusta procura in atti ed elettivamente …

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