Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 27410 del 22 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27410PEN

Massima

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Il giudice, nell'emettere una sentenza, è tenuto a verificare con diligenza l'esattezza dei dati anagrafici delle parti, al fine di evitare errori materiali che possano inficiare la validità del provvedimento. Tali errori, se riscontrati, devono essere prontamente corretti attraverso un'apposita ordinanza, in ossequio al principio di correttezza e trasparenza dell'attività giurisdizionale. La correttezza dei dati personali delle parti costituisce un presupposto essenziale per l'emanazione di una sentenza valida ed efficace, in quanto garantisce il rispetto dell'identità e della dignità degli individui coinvolti nel procedimento. Il giudice, pertanto, deve prestare la massima attenzione nella verifica e nella trascrizione dei dati anagrafici, al fine di assicurare l'integrità e la precisione degli atti processuali, a tutela dei diritti e degli interessi delle parti. L'ordinanza di correzione dell'errore materiale rappresenta uno strumento indispensabile per ristabilire la correttezza formale della sentenza, senza incidere sul merito della decisione, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione della giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

Dott. TURTUR M. Marzia - rel. Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/10/2022 della CORTE DI CASSAZIONE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis)) MINUTILLO TURTUR;
le conclusioni del difensore Avv. (OMISSIS) quale difensore della particolo civile costituita ((omissis)), che ha chiesto la correzione dell'errore materiale.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza n. 45847 del 21/10/2022 e' stato dichiarato inammi…

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