Corte d'appello civile Catanzaro sentenza n. 367 del 15 marzo 2023

Massima

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Il mancato rispetto di meri requisiti formali nella presentazione di una domanda amministrativa per il riconoscimento di prestazioni previdenziali ed assistenziali non può determinare l'improcedibilità o l'improponibilità della domanda stessa, quando sia comunque possibile desumere dalla domanda la prestazione richiesta. Anche in presenza di errori o inesattezze nei dati anagrafici indicati nella domanda, l'Istituto previdenziale è tenuto ad adottare un atteggiamento collaborativo volto a chiarire l'equivoco e consentire il riconoscimento del diritto, senza opporre rigide eccezioni di carattere formale. Il giudice, nel valutare la fondatezza della domanda, deve privilegiare l'accertamento della verità sostanziale, privilegiando la prova documentale idonea a dimostrare la sussistenza dei presupposti di fatto per il riconoscimento del diritto, anche in assenza di una perfetta corrispondenza tra i dati formali indicati nella domanda e quelli risultanti dalla documentazione prodotta. Il rispetto di meri requisiti formali non può prevalere sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela previdenziale ed assistenziale, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché di ragionevolezza e proporzionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
CORTE D'APPELLO DI CATANZARO
SEZIONE LAVORO
La Corte, riunita in camera di consiglio, così composta:
1. dott.ssa Gabriella Portale - Presidente
2. dott. Antonio Cestone - Consigliere
3. dott. avv. Domenico Ottavio Siclari - Consigliere rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa in grado di appello iscritta al numero 1275 Ruolo Generale affari contenziosi dell'anno 2018 e vertente
TRA
(...), con l'Avv. Vi.Va.
appellante.
E
INPS, con gli Avv.ti Ma.Pu., Si.Pa. e Fr.Mu.
appellato
Avente ad oggetto: appello avverso sentenza Tribunale di Catanzaro, Giudice del Lavoro. Indennità disoccupazione agricola ed (...).
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1. L'appello è stato proposto dal Sig. (...), avverso la sentenza del Tribunale di Catanzaro, giudice del lavoro, che ha rigettato la sua richiesta di accertamento del diritto a percepire l'indennità di disoccupazione …

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