Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 137 del 2017

ECLI:IT:TARCT:2017:137SENT

Massima

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Il requisito della "buona condotta" richiesto per il rilascio di autorizzazioni amministrative può essere meno che integro anche in assenza di condanne penali definitive, qualora emergano comportamenti del titolare che denotino inaffidabilità e violazione di prescrizioni imposte dall'autorità di pubblica sicurezza. In particolare, il mancato rispetto di una precedente diffida dell'autorità di pubblica sicurezza, l'irregolare gestione di un veicolo oggetto di compravendita, nonché l'utilizzo di aree non conformi dal punto di vista urbanistico per l'esercizio dell'attività autorizzata, possono legittimare la revoca dell'autorizzazione per il venir meno del requisito della buona condotta, anche in assenza di condanne penali definitive. L'amministrazione, nel valutare il requisito della buona condotta, non è vincolata a considerare solo le condanne penali, ma può tenere conto di tutti i comportamenti del titolare che incidano sulla sua affidabilità e sulla correttezza nello svolgimento dell'attività autorizzata. La revoca dell'autorizzazione per il venir meno del requisito della buona condotta non richiede necessariamente la previa contestazione di specifiche violazioni, essendo sufficiente che l'amministrazione motivi adeguatamente in ordine all'inaffidabilità complessiva del soggetto autorizzato, anche sulla base di comportamenti non sfociati in condanne penali definitive. L'amministrazione, nel riesaminare la vicenda a seguito di un provvedimento cautelare che ne abbia disposto la sospensione, può emettere un nuovo provvedimento che si fondi su ragioni diverse e ulteriori rispetto a quelle già valutate, purché adeguatamente motivato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2017

N. 00137/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00520/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 520 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) n.q., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. FLLMRA76B15G371B, ((omissis)) C.F. TFRLGU42T13G211O, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Catania, via Umberto, 296;

contro

Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo di Siracusa, Questura di Siracusa, Commissariato P.S. di Pachino, in persona del legale rappresentante
p.t
., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, via Vec…

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