Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21793 del 31 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21793PEN

Massima

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Il giudice, nel convalidare il provvedimento del Questore che dispone l'obbligo di comparizione presso l'Ufficio di Polizia per il tifoso di una squadra di calcio, deve effettuare un controllo sostanziale sulla sussistenza dei presupposti di necessità, urgenza e pericolosità concreta ed attuale del soggetto, desumibili anche dalla gravità del fatto e dal suo comportamento, senza dover formulare un giudizio di pericolosità intrinseca. La valutazione della congruità della durata della misura deve essere compiuta in termini adeguati, anche attraverso il richiamo per relationem al provvedimento amministrativo, con riferimento alla data di commissione dei fatti. Il giudice, pertanto, non si limita ad un mero controllo formale, ma effettua un esame approfondito dei vari presupposti indicati dalla legge, motivando in modo implicito anche sulla durata della misura, laddove emerga la diretta connessione tra la gravità della condotta, la pericolosità concreta del soggetto e la necessità di una compressione della sua libertà personale per il tempo massimo consentito dalla normativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. GRILLO Renato - est. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SI. Lu. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 28 ottobre 2010 dal GIP presso il Tribunale di Firenze;

udita nella udienza camerale del 16 febbraio 2011 la relazione fatta dal Consigliere Dr. Renato GRILLO;

lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha richiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE

Il GIP …

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