Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21991 del 8 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21991PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione di gravi reati contro il patrimonio, caratterizzato da modalità operative violente e consolidate, da una spiccata capacità organizzativa e da una non comune capacità a delinquere, giustifica l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, in quanto la misura meno restrittiva degli arresti domiciliari, anche con l'ausilio di strumenti elettronici di controllo, risulta inadeguata a contenere tale pericolosità sociale, essendo rimessa la sua efficacia alla mera volontà dell'indagato di rispettarne le prescrizioni. La valutazione del pericolo di reiterazione del reato non deve necessariamente fondarsi sul mero dato temporale della commissione dei fatti, ma può desumersi da altri elementi, quali le modalità operative, la capacità organizzativa, la violenza impiegata e la tendenza a trarre dal delitto il proprio sostentamento, i quali, nel loro complesso, possono dimostrare l'attualità e la concretezza delle esigenze cautelari, anche in assenza di precedenti specifici. Il giudice del riesame, nell'esercizio del suo potere discrezionale, può ritenere adeguata la sola misura della custodia cautelare in carcere, in ragione della spiccata pericolosità sociale dell'indagato, senza che ciò integri un vizio di motivazione, atteso che il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della congruità e logicità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, senza poter sindacare gli elementi fattuali e valutativi rientranti nella competenza esclusiva del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1214/2015 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 10/02/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
sentite le conclusioni del PG Dott. FODARONI ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10/2/2016 il Tribunale del riesame di Venezia ha rigettato l'appello proposto nell'interes…

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