Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49823 del 9 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49823PEN

Massima

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Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati contestati, senza che sia necessario il raggiungimento del medesimo grado di prova richiesto per il giudizio di merito. I "gravi indizi di colpevolezza" non corrispondono agli "indizi" intesi come elementi di prova idonei a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, ma devono essere valutati secondo criteri meno rigorosi, tenuto conto della natura della fase cautelare, anteriore all'acquisizione di tutti gli elementi istruttori. Pertanto, ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, è sufficiente qualunque elemento probatorio, anche indiziario, che consenta di ritenere probabile la responsabilità dell'indagato, senza che sia necessaria la precisione e la concordanza degli indizi richiesta per il giudizio di merito. Inoltre, in presenza di reati associativi di cui all'art. 416-bis c.p., opera la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., in base alla quale la custodia cautelare in carcere è disposta salvo che siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure. La valutazione delle esigenze cautelari deve tenere conto anche della personalità negativa dell'indagato, desumibile dai suoi precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterin - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere CATERINA MAZZITELLI;
lette/sentite le conclusioni del PG ((omissis));
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza, emessa in data 4/03/2019, il Tribunale d…

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