Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49503 del 27 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49503PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'aggravante della finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, di cui all'art. 3 della Legge n. 205 del 1993, è integrata quando l'azione si manifesti come consapevole esteriorizzazione, immediatamente percepibile nel contesto in cui è maturata, di un sentimento di avversione o di discriminazione fondato sulla razza, l'origine etnica o il colore, rivelando l'inequivoca volontà di discriminare la vittima in ragione della sua appartenenza etnica. Tale aggravante sussiste anche quando l'insulto contenga espressioni legate alla razza, all'etnia o alla provenienza, sintomatiche dell'orientamento discriminatorio della condotta, a prescindere dalla mozione soggettiva dell'agente e dalla potenziale idoneità della condotta a suscitare il riprovevole sentimento o il pericolo di comportamenti discriminatori. Inoltre, l'abolitio criminis del reato di ingiuria, sopravvenuta alla sentenza impugnata, comporta l'annullamento della condanna per tale reato, con conseguente revoca delle relative statuizioni civili, fermo restando il giudizio civile per l'accertamento dell'illecito depenalizzato, l'irrogazione della sanzione pecuniaria e il risarcimento del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto Lui - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/04/2015 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere UMBERTO LUIGI SCOTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio, limitatamente all'articolo 594 c.p., perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato e per …

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