Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5316 del 8 febbraio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:5316PEN

Massima

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Il divieto di accesso agli impianti sportivi e gli obblighi di firma presso la questura, previsti dalla legge n. 401 del 1989 per prevenire la violenza connessa a manifestazioni sportive, possono essere legittimamente applicati anche a episodi di violenza avvenuti in occasione, ma non direttamente connessi allo svolgimento di tali manifestazioni, purché sussistano adeguate motivazioni in ordine alla necessità e all'urgenza del provvedimento, nonché alla congruità della sua durata, in ossequio ai principi costituzionali di libertà personale e di proporzionalità della misura restrittiva. Il giudice, in sede di convalida del provvedimento del Questore, è tenuto a verificare la sussistenza di tali requisiti e a darne adeguata motivazione, non essendo sufficiente il mero riferimento alla finalità generale di prevenzione della violenza negli stadi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

TERZA SEZIONE PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.:

Dott. PAPA ENRICO PRESIDENTE

1. Dott. ONORATO PIERLUIGI CONSIGLIERE

2. Dott. TERESI ALFREDO CONSIGLIERE

3. Dott. MARMO MARGHERITA CONSIGLIERE

4. Dott. IANNIELLO ANTONIO CONSIGLIERE

ha pronunciato la seguente

SENTENZA / ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) Ve.Il. n. IL (...)

avverso ORDINANZA del 11/03/2006

GIP TRIBUNALE di ASCOLI PICENOsentita la relazione fatta dal Consigliere MARMO MARGHERITA

lette le conclusioni del P.G. che ha chiesto: "in accoglimento del ricorso annullare l'ordinanza impugnata, con rinvio ad altro giudice per un nuovo giudizio.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza depositata l'il marzo 2006 il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale …

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