Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22517 del 22 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22517PEN

Massima

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Il riconoscimento della recidiva, quale elemento sintomatico di una maggiore capacità criminale e pericolosità sociale del soggetto, richiede un'adeguata motivazione da parte del giudice, il quale deve accertare, sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., se la reiterazione del reato esprima effettivamente una più accentuata riprovevolezza della condotta e una perdurante inclinazione al delitto, in ragione della natura dei distinti reati commessi, del tipo di devianza di cui essi sono espressione, della qualità e del grado di offensività dimostrati, della maggiore o minore distanza temporale intercorsa fra un fatto e l'altro, nonché della occasionalità della ricaduta nel delitto ovvero della sua rispondenza a criteri di sostanziale sistematicità. Pertanto, il giudice non può limitarsi ad applicare automaticamente l'aumento di pena previsto dalla legge per la recidiva, ma deve condurre un'approfondita analisi del rapporto esistente tra il fatto per cui si procede e le precedenti condanne, al fine di verificare se la reiterazione dell'illecito sia effettivamente sintomatica di una maggiore riprovevolezza della condotta e di un'accresciuta pericolosità del suo autore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/05/2018 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa VIGNA MARIA SABINA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CESQUI ELISABETTA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente alla recidiva rigetto nel resto.
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di GELA difensore di fiduci…

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