Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32733 del 22 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32733PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione (art. 648 c.p.) e quello di commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) possono concorrere, in quanto le fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, senza che possa configurarsi un rapporto di specialità, né risulti dal sistema una diversa volontà espressa o implicita del legislatore. La ricettazione incrimina l'acquisto o la ricezione di cose provenienti da reato, mentre l'art. 474 c.p. sanziona la detenzione per la vendita o la messa in circolazione di beni con marchi o segni contraffatti, condotte che, pur potendo essere consequenziali, sono ontologicamente e strutturalmente diverse, non essendo neppure necessariamente contestuali. Pertanto, il concorso tra le due fattispecie è ammissibile, in quanto l'una non presuppone necessariamente l'altra, potendo verificarsi autonomamente la ricezione di un bene con consapevolezza del carattere contraffatto dei segni, senza che ciò integri il successivo reato di detenzione per la vendita, così come può darsi il caso inverso di detenzione per la vendita senza che sia configurabile la ricettazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/01/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. GIUSEPPE COSCIONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte di…

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