Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40508 del 6 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40508PEN

Massima

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Il mero rapporto di parentela o affinità con esponenti di un'associazione mafiosa, così come la semplice contiguità o disponibilità verso di essi, non sono di per sé sufficienti a integrare la fattispecie di partecipazione all'associazione medesima. Tuttavia, tali elementi possono assumere rilevanza indiziaria qualora siano qualificati da una abituale e significativa reiterazione, connotati da un carattere individualizzante e valutati nel contesto di altri elementi probatori, come la presenza di un'organizzazione delinquenziale a base familiare e l'accertamento di una non occasionale attività criminosa di singoli esponenti della stessa famiglia nel medesimo ambito operativo dell'organizzazione. In particolare, lo svolgimento di compiti di autista del capo dell'associazione mafiosa, la conoscenza di informazioni sensibili sugli affari criminosi della cosca, nonché la partecipazione a conversazioni in cui si discutono questioni rilevanti per l'attività dell'associazione, anche in assenza di un ruolo attivo dell'indagato, possono costituire elementi indizianti della sua partecipazione al sodalizio mafioso, specie se valutati unitariamente e in connessione con altri elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/02/2017 del TRIBUNALE LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere UMBERTO LUIGI SCOTTI;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale SANTE SPINACI, che ha concluso per il rigetto;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), del Foro di Catanzaro, per (OMISSIS), che ha illustrato i motivi di ricorso presentati e ne ha chiesto l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 8-9/2/20…

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