Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 387 del 2021

ECLI:IT:TARBO:2021:387SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione dell'attività di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, adottato dall'autorità comunale competente, può essere legittimamente annullato in autotutela dall'amministrazione stessa, determinando così la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dal titolare dell'attività avverso tale provvedimento. In tal caso, il giudice amministrativo non può che prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente e dichiarare l'estinzione del giudizio, con compensazione delle spese processuali tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla pronuncia è che l'esercizio del potere di autotutela da parte della pubblica amministrazione, con l'annullamento del provvedimento impugnato, comporta la perdita di interesse della parte ricorrente e la conseguente declaratoria di cessazione della materia del contendere, senza alcuna pronuncia nel merito della legittimità del provvedimento originario. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'amministrazione, nel corso del giudizio, ritenga di dover rimuovere il provvedimento impugnato, indipendentemente dalle ragioni che abbiano condotto a tale determinazione. La declaratoria di cessazione della materia del contendere, in tali casi, costituisce l'unica pronuncia possibile per il giudice amministrativo, il quale non può entrare nel merito della legittimità dell'atto annullato in autotutela, dovendo limitarsi a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2021

N. 00387/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00299/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 299 del 2019, proposto da
Regina Margherita Group S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Federico Gualandi, Francesca Minotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Federico Gualandi in Bologna, via Altabella n. 3;

contro

Comune di Bologna non costituito in giudizio;

nei confronti

Carla Mesoraca & C. S.n.c. non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento dell'U.I. Attività produttive e commercio – U.O. Somministrazione, Man…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.