Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29548 del 10 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:29548PEN

Massima

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La confisca di prevenzione non pregiudica i diritti di credito dei terzi che risultano da atti aventi data certa anteriore al sequestro, nonché i diritti reali di garanzia costituiti in epoca anteriore al sequestro, purché il credito non sia strumentale all'attività illecita o a quella che ne costituisce il frutto o il reimpiego. In tal caso, il creditore deve provare: 1) che, al momento della concessione del credito, non risultava trascritto sui beni del proposto alcun decreto di sequestro finalizzato alla confisca; 2) che il credito non era strumentale all'attività illecita o a quella che ne costituisce il frutto o il reimpiego; 3) ove il credito fosse stato utilizzato per attività illecite, che il creditore ignorava in buona fede tale nesso di strumentalità. La buona fede del creditore può essere provata attraverso le condizioni delle parti, i rapporti personali e patrimoniali tra le stesse, il tipo di attività svolta dal creditore, la sussistenza di particolari obblighi di diligenza nella fase precontrattuale e, in caso di enti, le dimensioni degli stessi. Diversamente, la confisca pregiudica ipso iure i diritti di credito dei terzi che risultino da atti aventi data certa posteriore al sequestro, nonché i diritti reali di garanzia costituiti in epoca posteriore al sequestro, rendendo irrilevante la prova sulle ulteriori condizioni previste dalla legge. Anche il cessionario di un credito garantito da ipoteca su beni sottoposti a sequestro e confisca di prevenzione gode della medesima tutela del creditore originario, a condizione che risultino l'anteriorità dell'iscrizione del titolo o dell'acquisto del diritto rispetto al provvedimento cautelare o ablativo intervenuto nel procedimento di prevenzione e la sua buona fede, intesa come affidamento incolpevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita Bian - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) S.P.A.;

avverso il decreto del 12/02/2014 del Tribunale di Reggio Calabria;

Visti gli atti, il decreto ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

letta la requisitoria del Procuratore Generale in persona del Dott. Aniello Roberto che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

FATTO

1. Con decreto del 12/02/2014, il Tribunale di Reggio Calabria ri…

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