Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44582 del 2 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:44582PEN

Massima

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La confisca di un bene immobile ai sensi dell'art. 240-bis c.p. (già art. 12-sexies d.l. n. 306/1992) è legittima quando risulti una evidente sproporzione tra il valore del bene e la capacità reddituale del nucleo familiare dell'imputato, tale da far presumere l'illecita accumulazione patrimoniale. Tale presunzione opera anche nei confronti del coniuge, il quale ha l'onere di dimostrare la legittima provenienza del denaro utilizzato per l'acquisto, non essendo sufficiente la mera concessione di un mutuo bancario. Inoltre, il lasso di tempo intercorso tra l'acquisto del bene e la commissione del reato-presupposto non esclude la confisca, qualora risulti che gli oneri finanziari connessi al rimborso del mutuo siano stati soddisfatti con esborsi sproporzionati rispetto alla capacità reddituale del nucleo familiare. La confisca può essere disposta anche quando il bene risulti intestato fittiziamente al coniuge, in quanto in tal caso opera una presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale, con conseguente inversione dell'onere della prova a carico del terzo intestatario. La finalità preventiva e repressiva della confisca ex art. 240-bis c.p. non viene frustrata dalla circostanza che il bene confiscato sia destinato al patrimonio familiare, in quanto la misura colpisce il patrimonio illecitamente accumulato dall'imputato, a prescindere dalla titolarità formale del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza della Corte di appello di Napoli in data 11/1/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza della Corte di appello di Napoli in data 5/12/2018, i…

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