Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8015 del 1 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8015PEN

Massima

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Il dolo eventuale integra il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici quando, pur in assenza di una rappresentazione certa dell'evento, l'agente si sia confrontato con la specifica categoria di evento che si è verificata nella fattispecie concreta, aderendovi psicologicamente sulla base di indicatori fattuali che consentono di ricostruire l'iter e l'esito del processo decisionale. Il giudice di merito, nel valutare l'elemento soggettivo del reato, deve pertanto scrutinare gli elementi probatori che dimostrino come l'agente si sia rappresentato e abbia accettato il rischio della realizzazione del fatto tipico, senza che sia necessaria una prova diretta della sua consapevolezza. Inoltre, il giudice di appello non ha l'obbligo di procedere ad un riesame degli argomenti del primo giudice che ritenga convincenti ed esatti, purché dimostri, anche succintamente, di aver tenuto presenti le doglianze dell'appellante e di averle ritenute prive di fondamento. Infine, il mancato accoglimento della richiesta di rinnovazione istruttoria in appello è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice, incensurabile in sede di legittimità se correttamente motivata sulla base dell'incompletezza o meno dell'indagine dibattimentale di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Tere - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mari - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2019 della Corte di Appello di PALERMO;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere MARIA TERESA BELMONTE;
sentito Procuratore Generale della Cassazione, Luigi Giordano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
sentito l'avvocato (OMISSIS) del foro di Palermo in difesa dell'imputato, che si riporta ai motivi e insiste nell'accogli…

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