Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12388 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:12388SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere abusive determina la cessazione della materia del contendere, rendendo improcedibile il ricorso avverso il provvedimento di demolizione. Ciò in quanto l'interesse del privato si incentra sulle determinazioni successive dell'amministrazione in merito all'istanza di condono, le quali possono comportare l'automatica caducazione del provvedimento sanzionatorio impugnato. Pertanto, la misura demolitoria già adottata diviene priva di efficacia per effetto della presentazione della domanda di condono, in applicazione degli artt. 33, ultimo comma, e 40 della legge n. 47/1985, richiamati dall'art. 32, comma 25, del d.l. n. 269/2003, convertito in legge n. 326/2003, che prevedono l'applicazione delle sanzioni solo successivamente alle determinazioni adottate in ordine alle domande di condono.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
Sezione I quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 324 del 2004, proposto da Ge. ((omissis))., rappresentato e difeso dall'Avv. Et. Va. ed elettivamente domiciliato presso lo studio del difensore, situato in Ro., via Du. n. (...);
contro
il Comune di Fo. Nu., in persona del Commissario Prefettizio p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Pi. To. ed elettivamente domiciliato presso lo studio del difensore, situato in Ro., via Im. n. (...);
per l'annullamento
previa sospensione, dell'ordinanza del Responsabile del Settore Urbanistica ed Attività produttive n. 26 del 27 ottobre 2003, notificata il 28 ottobre 2003, con la quale veniva ordinata la demolizione di opere edilizie abusivamente realizzate;
Visto il ricorso con la relativa documentazione;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'Amministrazione in…

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