Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26985 del 9 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:26985PEN

Massima

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Il linguaggio e il comportamento offensivi e vessatori nei confronti di pubblici ufficiali, anche se provocati da una presunta inerzia di questi ultimi nell'esercizio delle loro funzioni, integrano il reato di ingiuria aggravata, in quanto eccedono la "media convenzionale" del linguaggio corrente e ledono il decoro e l'onorabilità delle persone offese, considerato il contesto in cui le espressioni sono state pronunciate, come la presenza di più persone, la divisa indossata dalle agenti e il tono di voce utilizzato. Il giudice di merito deve valutare non solo le espressioni verbali adoperate, ma l'intero comportamento comunicativo, al fine di accertare la sussistenza del reato contestato, senza che rilevi la mera asserita inerzia degli agenti di fronte a presunte attività di vendita abusiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

parte civile (OMISSIS), nata in (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale di Firenze resa il 12.1.2011;

nei confronti di:

(OMISSIS).

e' presente l'avvocato (OMISSIS) difensore della parte civile;

sentita la Requisitoria del PG. (nella persona del Cons. Vito D'Ambrosio) che ha concluso annullamento con rinvio il giudice civile competente per valore in grado di appello.

RITENUTO…

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