Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12776 del 27 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12776PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che redige un certificato medico attestando falsamente l'accesso di un paziente al pronto soccorso, l'orario di visita e le relative diagnosi, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, anche se la diagnosi riportata nel certificato corrisponde al vero. L'infedele attestazione di circostanze accessorie, come il luogo e il momento della redazione del documento, incide sulla funzione probatoria e documentale dell'atto, ledendo la fede pubblica. Il dolo del reato di falso ideologico sussiste per il solo fatto che l'agente abbia volontariamente attestato il falso, a prescindere dall'intenzione di nuocere o trarre vantaggio. Il reato di uso di atto falso, pur essendo autonomo rispetto a quello di falso ideologico, può concorrere materialmente con esso quando l'uso dell'atto falso sia finalizzato al conseguimento di un indennizzo assicurativo, integrando così anche il reato di frode assicurativa. In tal caso, il formarsi del giudicato sul reato di frode assicurativa non impedisce l'esercizio dell'azione penale per il reato di uso di atto falso, trattandosi di un "fatto nuovo" rispetto a quello originariamente contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPUTO Angelo - Presidente

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/07/2021 della CORTE di APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Elisabetta Maria Morosini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Lignola Ferdinando, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso di (OMISSIS) e l'inammissibilita' dei …

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