Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal Condominio contro il Comune di Napoli, ha stabilito che: 1. L'amministrazione comunale ha l'obbligo di pronunciarsi espressamente e compiutamente sulle istanze presentate dai privati, non potendo sottrarsi a tale dovere mediante il perdurante silenzio o inerzia. Il mancato esercizio del potere decisorio entro un congruo termine integra una violazione del principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, nonché del diritto di difesa del cittadino. 2. Qualora il privato presenti un'istanza all'amministrazione, quest'ultima è tenuta a valutarla in modo serio e significativo, adottando un provvedimento espresso che si ponga in dialettico confronto con gli interessi del richiedente. Il silenzio o l'inerzia dell'amministrazione, oltre a determinare uno stato di incertezza della situazione fattuale, non possono sottrarsi a un giudizio di illegittimità. 3. Pertanto, il Tribunale, accogliendo il ricorso, ha ordinato al Comune di Napoli di adottare un provvedimento espresso sull'istanza presentata dal Condominio entro 90 giorni dalla comunicazione della sentenza, al fine di assicurare il rispetto del dovere di provvedere tempestivamente e in modo concludente sulle richieste dei privati.