Il beneficio della sospensione condizionale della pena non è revocabile quando le precedenti condanne siano state ritenute dal giudice dell'esecuzione riferibili ad un unico reato continuato e non risultino superati i limiti di pena di cui all'articolo 163 c.p. Inoltre, ove più fatti siano stati unificati ex articolo 81 cpv. c.p. in fase esecutiva, la condanna per il fatto successivamente commesso non determina automaticamente la revoca della sospensione condizionale concessa con la prima sentenza, dovendo il giudice dell'esecuzione valutare, in una considerazione unitaria, se sussistono comunque i requisiti di legge. Il giudice del rinvio, nel procedere al nuovo esame, deve attenersi ai principi di diritto affermati dalla Corte di Cassazione, secondo cui la revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena non è automatica, ma richiede una valutazione complessiva da parte del giudice dell'esecuzione circa la sussistenza dei requisiti di legge, anche in presenza di più condanne riunite in continuazione. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare un'applicazione rigida e automatica della revoca, privilegiando invece un approccio più flessibile e attento alle peculiarità del caso concreto, al fine di garantire il rispetto dei diritti del condannato e l'equità della decisione giudiziaria.