Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47480 del 15 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47480PEN

Massima

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La reazione violenta dell'imputato nei confronti dell'agente di polizia che si era qualificato e stava legittimamente eseguendo un controllo domiciliare non può essere giustificata né in base all'articolo 393-bis c.p. né in forma putativa, in quanto il comportamento dell'imputato, che si è sbarazzato di quanto aveva in mano e ha cercato di far distruggere le prove, dimostra che egli aveva ben compreso di avere di fronte un effettivo rappresentante delle forze dell'ordine. La Corte di Cassazione, nel dichiarare inammissibile il ricorso, ha confermato che le modalità di intervento del poliziotto, pur senza l'esibizione immediata del tesserino di riconoscimento, non possono essere considerate "arbitrarie" tali da giustificare la reazione violenta dell'imputato, il quale non ha rappresentato elementi positivi a sostegno della concessione delle attenuanti generiche, essendo la sua personalità negativa desumibile dai numerosi precedenti penali. Il principio di diritto affermato è che la reazione violenta dell'imputato nei confronti di un pubblico ufficiale che sta legittimamente esercitando i propri poteri non può essere giustificata né in base alla scriminante dell'atto arbitrario né in forma putativa, qualora il comportamento dell'imputato dimostri la consapevolezza di trovarsi di fronte a un effettivo rappresentante delle forze dell'ordine, e la mancata concessione delle attenuanti generiche può essere motivata sulla base della personalità negativa dell'imputato desumibile dai precedenti penali, in assenza di elementi positivi addotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersili - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/04/2022 della Corte di appello di Lecce, sez. dist. di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sost…

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