Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3923 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:3923SENT

Massima

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Il proprietario di un'area o di un fabbricato confinante con l'immobile in cui si assume essere stato realizzato un abuso edilizio è titolare di un interesse differenziato e qualificato all'esercizio dei poteri repressivi e sanzionatori da parte dell'organo competente e può pretendere, se non vengano adottate le misure richieste, un provvedimento che ne spieghi esplicitamente le ragioni, con la conseguenza che il silenzio serbato sull'istanza e sulla successiva diffida integra gli estremi del silenzio rifiuto, sindacabile in sede giurisdizionale quanto al mancato adempimento dell'obbligo di provvedere espressamente. L'interesse che sorregge il ricorso, ed il correlato bene della vita che ne costituisce l'indefettibile sostrato sostanziale, afferisce all'ottenimento di una formale manifestazione di volontà della Pubblica Amministrazione, quale che ne sia il contenuto e la natura, in ossequio all'obbligo del clare loqui e di tempestiva conclusione del procedimento che deve sempre e comunque informare l'agere dei pubblici poteri. Pertanto, il proprietario confinante legittimato ad agire può pretendere che l'Amministrazione competente si pronunci espressamente sull'istanza di repressione di abusi edilizi da esso formulata, con la conseguenza che il silenzio serbato sull'istanza e sulla successiva diffida integra gli estremi del silenzio rifiuto, sindacabile in sede giurisdizionale quanto al mancato adempimento dell'obbligo di provvedere espressamente. In caso di inerzia dell'Amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adozione degli atti necessari all'assolvimento del mandato, anche avvalendosi della struttura organizzativa della resistente Autorità.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/06/2022

N. 03923/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02941/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2941 del 2021, proposto da
Condominio via Orazio n. 14, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Po n. 9;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con gli stessi domiciliato in Napol…

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