Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8972 del 16 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8972PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare, sussiste non solo quando vi sia il concreto rischio di commissione di reati della stessa specie, ma anche quando vi sia il pericolo di commissione di reati che, pur non previsti dalla medesima disposizione di legge, presentino "uguaglianza di natura" in relazione al bene giuridico tutelato e alle modalità esecutive. Pertanto, la misura cautelare degli arresti domiciliari può essere legittimamente applicata quando l'indagato sia gravemente indiziato di aver commesso, con particolare efferatezza, ripetuti atti di violenza fisica e psicologica nei confronti di persone private della libertà personale, nonché di aver falsamente attestato, in un atto pubblico, l'origine di lesioni subite, al fine di occultare tali condotte illecite, in quanto tali comportamenti, seppur diversi sotto il profilo giuridico, presentano una "uguaglianza di natura" in relazione alla tutela della dignità e dell'integrità fisica e morale della persona, nonché all'esigenza di preservare la genuinità e l'affidabilità dell'attività di pubblico ufficiale. In tale contesto, la misura cautelare degli arresti domiciliari risulta proporzionata e adeguata, in quanto idonea a impedire la prosecuzione dell'attività criminosa, anche alla luce della personalità particolarmente spregiudicata dell'indagato, desumibile dalle modalità di commissione dei fatti, senza che assuma rilievo determinante la mancata collaborazione dell'indagato o la sua incensuratezza, atteso che il pericolo di reiterazione deve essere valutato in relazione alla concreta pericolosità sociale dell'indagato, emergente dalle specifiche modalità e circostanze dei reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. FRANCOLINI G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/07/2021de1 TRIBUNALE DI NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria scritta presentata - Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione GIOVANNI DI LEO, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

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