Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21883 del 6 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:21883PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel convalidare il provvedimento amministrativo di divieto di accesso ai luoghi di competizioni sportive e di obbligo di presentazione presso le Forze dell'Ordine, è tenuto a verificare esclusivamente la sussistenza formale dei presupposti di legge, senza poter sindacare nel merito la valutazione della pericolosità sociale del soggetto operata dall'autorità di pubblica sicurezza. Tuttavia, il giudice deve motivare adeguatamente la propria ordinanza, dando conto degli elementi di fatto posti a fondamento del provvedimento, quali la partecipazione attiva dell'interessato ad episodi di violenza con aggressioni e danneggiamenti. Il termine di quarantotto ore per la convalida del decreto del Questore, previsto dalla legge, è un termine perentorio, non cumulativo, che deve essere rispettato dal giudice a pena di inefficacia del provvedimento. Qualora l'interessato alleghi l'impossibilità di ottemperare all'obbligo di presentazione per ragioni di lavoro, il giudice dovrà valutare tale circostanza, eventualmente modificando il provvedimento per renderlo compatibile con le esigenze lavorative dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. TARDINO Vincenzo - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. RO. , nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso il provvedimento reso dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari in data 08.04.2006;

- vista l'ordinanza ed il ricorso;

- udita la relazione svolta in udienza dal Consigliere Dott. GAZZARA SANTI.

Osserva:

RITENUTO IN FATTO

Il G.I.P. presso il Tribunale di Bari ha convalidato il decreto reso dal questore di Bari il 04.04.2004 imponendo a Co. Ro. il divieto di accedere…

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