Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 4285 del 16 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:4285CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il verbale di accertamento e contestazione di una violazione al codice della strada, redatto da pubblici ufficiali, costituisce atto pubblico ai sensi dell'art. 2700 c.c. e fa piena prova, fino a querela di falso, in ordine ai fatti ivi attestati, quali la data, l'orario e il luogo in cui si sarebbe verificata la condotta contestata. Pertanto, il giudice di merito, nel decidere sulla querela di falso proposta avverso tale verbale, non può ometterne la verifica di corrispondenza al vero di tali elementi essenziali, in quanto la loro esatta indicazione rappresenta un dato imprescindibile ai fini dell'accertamento della veridicità dell'atto pubblico. Inoltre, il giudice non può ritenere che il verbale possa riferirsi ad un momento precedente a quello indicato, senza valutare gli esiti dell'istruttoria espletata, in quanto ciò integrerebbe un'omissione di esame di un fatto decisivo per il giudizio, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. Infine, nei giudizi introdotti con querela di falso, l'integrazione del contraddittorio in sede d'impugnazione nei confronti del pubblico ministero presso il giudice a quo non è necessaria qualora le funzioni di pubblico ministero, in quanto non includono l'autonoma facoltà di impugnazione, vengano a identificarsi con quelle che svolge il procuratore generale presso il giudice ad quem, essendo in tal caso assicurate dalla comunicazione o trasmissione degli atti a quest'ultimo, a norma degli artt. 71 c.p.c. e 137 disp. att. c.p.c.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SCODITTI Enrico - Presidente
Dott. ROSSETTI Marco - Consigliere
Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere
Dott. TASSONE Stefania - Consigliere-Rel.
Dott. SPAZIANI Paolo - Consigliere
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 2214/2020 R.G. proposto da:
FE.RI., elettivamente domiciliato in Roma, presso lo studio dell'avvocato CA.RI. ([email protected])
rappresentato e difeso dagli avvocati SE.GI. ([email protected]), MO.
([email protected]), giusta procura speciale in calce al ricorso.
-ricorrente-
contro
BA.NI., MI.GI., elettivamente domiciliati in Roma, presso il dott. TR.FA. ([email protected]), presso lo studio dell'avvocato CH.GU. ([email protected]) che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato prof. CH. CO.
([email protected]).

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.