Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1545 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:1545SENT

Massima

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Il provvedimento con cui viene ingiunta, anche tardivamente, la demolizione di un immobile abusivo e mai assistito da alcun titolo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse (diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell'abuso. Tale principio non ammette deroghe nemmeno nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione di opere edilizie in assenza del prescritto titolo abilitativo. L'Amministrazione è pertanto tenuta a ordinare la demolizione dell'opera abusiva, senza dover motivare ulteriormente in ordine alle ragioni di pubblico interesse che giustificano tale provvedimento, essendo il ripristino della legalità urbanistica di per sé sufficiente a legittimare l'esercizio di tale potere. Inoltre, il provvedimento di demolizione deve contenere una descrizione puntuale delle opere abusive da rimuovere, senza che sia necessaria una dettagliata ricognizione delle stesse, essendo sufficiente l'individuazione degli elementi essenziali che consentano di identificare l'abuso edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2020

N. 01545/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00837/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 837 del 2009, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Firenze, lungarno A. Vespucci 20;

contro

il Comune di Orbetello in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad adiuvandum
:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- del provvedimento n. 25/09 del 12.03.2009 con il quale …

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