Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 442 del 2011

ECLI:IT:TARSAR:2011:442SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica, adottato dalla competente Soprintendenza, costituisce l'atto presupposto e fondante dell'ordinanza comunale di demolizione delle opere edilizie realizzate in conformità alla concessione originariamente rilasciata. Pertanto, l'annullamento in sede giurisdizionale del provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica determina il venir meno del presupposto legittimante l'ordinanza di demolizione, la quale deve essere conseguentemente annullata dal giudice amministrativo. Il principio di legalità e di tutela dell'affidamento del privato, che ha realizzato opere in conformità alla concessione originariamente rilasciata, impongono che l'ordinanza di demolizione, adottata sulla base di un atto presupposto successivamente annullato, sia a sua volta annullata dal giudice, senza che possa rilevare una sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente. Infatti, l'annullamento dell'atto presupposto non determina automaticamente la caducazione dell'atto consequenziale, essendo necessaria un'espressa pronuncia di annullamento di quest'ultimo da parte del giudice amministrativo. Il giudice, pertanto, è tenuto a pronunciarsi sull'annullamento dell'ordinanza di demolizione, prendendo atto del venir meno del suo presupposto legittimante. L'annullamento dell'ordinanza di demolizione, adottata sulla base di un atto presupposto successivamente annullato, comporta la condanna alle spese del giudizio delle amministrazioni che hanno adottato l'atto presupposto poi annullato, in applicazione del principio di soccombenza e di responsabilità per l'illegittimità derivata.

Sentenza completa

N. 00374/2002
REG.RIC.

N. 00442/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00374/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 374 del 2002, proposto da:
D'Ercole Stefano, rappresentato e difeso dagli avv.ti Luigi Medugno e Piero Olla, con elezione di domicilio come da procura speciale in atti;

contro

Il Comune di Sant'Antonio di Gallura, in persona del Sindaco in carica, non costituito in giudizio;
la Regione Autonoma della Sardegna, persona del legale rappresentante in carica, non costituita in giudizio;
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro in carica e la Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Sassari e Nuoro, in persona del Soprintendent…

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