Il Comune può imporre l'obbligo di regolarizzazione di tutti gli accessi carrabili presenti sul territorio, indipendentemente dalla loro tipologia (a raso o meno), in attuazione dell'art. 22, comma 2, del Codice della Strada, il quale prevede che gli accessi o le diramazioni già esistenti debbano essere regolarizzati. L'autorizzazione all'accesso carrabile non coincide necessariamente con il divieto di sosta nella zona antistante, essendo quest'ultimo subordinato alla specifica richiesta di occupazione di suolo pubblico da parte dell'interessato, ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n. 495/1992. Il Comune può pertanto imporre l'obbligo di regolarizzazione degli accessi carrabili, anche a raso, attraverso il rilascio di apposita autorizzazione, senza che ciò comporti automaticamente il divieto di sosta, salva la facoltà del titolare di richiedere anche quest'ultimo titolo. Le spese di istruttoria e di rilascio del segnale di passo carrabile, determinate dal Comune nel rispetto del proprio regolamento, non presentano profili di manifesta irragionevolezza e possono essere poste a carico dei richiedenti, in quanto espressione del principio di onerosità dell'autorizzazione stabilito dall'organo consiliare.