Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 393 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:393SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere a seguito del pagamento del dovuto da parte dell'Amministrazione resistente, afferma il principio secondo cui, in presenza di un adempimento spontaneo e successivo all'instaurazione del giudizio, il giudice è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta l'Amministrazione, pur resistendo in giudizio, adempia spontaneamente all'obbligo dedotto in giudizio, senza che il ricorrente abbia dovuto ulteriormente provare l'esistenza di altre eventuali spettanze. La declaratoria di cessazione della materia del contendere, in tali ipotesi, costituisce l'unica pronuncia possibile, in quanto l'adempimento spontaneo dell'Amministrazione rende privo di ulteriore interesse il giudizio promosso dal ricorrente. Ciò in quanto il principio di economia processuale impone al giudice di evitare pronunce di merito su questioni divenute prive di interesse a seguito di fatti sopravvenuti, quali l'adempimento spontaneo dell'Amministrazione. La condanna alle spese di giudizio, in capo all'Amministrazione, rappresenta la naturale conseguenza della soccombenza virtuale della stessa, in ragione dell'avvenuto adempimento successivo all'instaurazione del giudizio. Tale principio, di carattere generale, trova applicazione in tutti i casi in cui l'Amministrazione, pur resistendo in giudizio, adempia spontaneamente all'obbligo dedotto in giudizio, senza che il ricorrente abbia dovuto ulteriormente provare l'esistenza di altre eventuali spettanze.

Sentenza completa

N. 01928/2012
REG.RIC.

N. 00393/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01928/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1928 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, Via S. Euplio N 13;

contro

Comune di Modica, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))'Ali, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, Via V. Giuffrida, 37;

per ottenere

l’esecuzione del giudicato nascente dal decreto ingiuntivo n. 333/11 emesso dal Tribunale di Modica.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costit…

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