Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2578 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2578SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento a natura vincolata, che non necessita di una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che lo giustificano. Infatti, la demolizione di un immobile edificato senza il necessario titolo autorizzativo risponde a un obbligo di legge, essendo rigidamente ancorata alla sussistenza dei relativi presupposti di fatto e di diritto. Pertanto, l'Amministrazione non è tenuta a dare conto della prevalenza dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso rispetto all'interesse del privato al mantenimento dei manufatti, né il decorso del tempo tra la realizzazione dell'opera abusiva ed il suo accertamento comporta l'insorgenza di uno stato di legittimo affidamento in capo al proprietario, che possa vincolare l'Amministrazione all'adozione di un provvedimento più articolato e motivato. L'ordine di demolizione è legittimo anche in assenza di una specifica indicazione delle norme violate, purché il provvedimento contenga la descrizione dell'abuso e il riferimento agli atti di accertamento, così da rendere edotto il destinatario delle ragioni giuridiche sottese all'adozione della sanzione. Inoltre, l'onere della prova circa la data di ultimazione dei lavori abusivi grava sul privato che richiede la sanatoria, il quale deve produrre documentazione oggettivamente comprovante l'epoca di realizzazione del manufatto, non essendo sufficiente la mera allegazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Infine, le opere realizzate in assenza di titolo edilizio, anche se di modeste dimensioni e non facilmente amovibili, non possono essere considerate "precarie" ai sensi dell'art. 20 della L.R. Sicilia n. 4/2003, in quanto tale disposizione va interpretata in senso restrittivo, escludendo la possibilità di alterare la modifica della sagoma esterna dell'edificio o realizzare nuovi corpi di fabbrica.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2023

N. 02578/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01892/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1892 del 2017, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Bono e Giacomo Tranchina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Carini, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione -OMISSIS- emessa dal Comune di Carini il 12.05.2017 e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-
bis
, cod.proc.am…

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