Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12883 del 26 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12883PEN

Massima

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Il delitto di resistenza a pubblico ufficiale sussiste anche quando l'agente non conosca la qualifica di pubblico ufficiale della persona offesa, purché sia comunque consapevole che l'intervento di quest'ultima sia diretto al mantenimento dell'ordine pubblico o ad altra analoga finalità istituzionale. Ai fini della configurabilità del reato, non è sufficiente la mera conoscenza della qualità di pubblico ufficiale, essendo altresì necessario che l'agente abbia coscienza e volontà di opporsi all'esercizio di una funzione pubblica. Inoltre, le dichiarazioni della persona offesa possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di ulteriori riscontri intrinseci ed estrinseci. Il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti ed aggravanti, così come la determinazione della pena, anche nel reato continuato, rientrano nella valutazione discrezionale del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà. Infine, l'esclusione dell'attenuante del risarcimento del danno è congruamente motivata ove il giudice ritenga tale risarcimento inadeguato rispetto all'entità del danno cagionato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;

avverso la sentenza della Corte d'appello di Trento, sezione distaccata di Bolzano, n. 72/2012, in data 17.01.2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

sentita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rig…

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