Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2663 del 2010

ECLI:IT:TARLE:2010:2663SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa, adottato in stretta contiguità temporale con la definizione positiva di un procedimento edilizio connesso, in assenza di una motivazione adeguata che giustifichi il ritardo nell'adozione del provvedimento autorizzatorio, deve essere annullato per violazione dei principi di legittimità amministrativa. Nello specifico, il provvedimento di revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, adottato dal Comune di Martina Franca nei confronti della società ricorrente, è stato ritenuto illegittimo in quanto: 1) La mancata attivazione dell'autorizzazione commerciale era strettamente connessa al ritardo ingiustificato del Comune nel definire il procedimento di condono edilizio relativo all'immobile sede dell'attività, la cui definizione positiva era ormai imminente al momento dell'adozione del provvedimento di revoca. 2) Il provvedimento di revoca è stato adottato in stretta contiguità temporale con il provvedimento di concessione del condono edilizio, in violazione del principio di buona amministrazione e del dovere di correttezza che impone all'amministrazione di tener conto della situazione di "blocco" ben nota e di astenersi dall'adottare provvedimenti pregiudizievoli nelle more della definizione del procedimento edilizio. 3) Il provvedimento di revoca è pertanto viziato da eccesso di potere per violazione dei principi di legittimità amministrativa, ragionevolezza e proporzionalità, nonché da carenza di motivazione in ordine alle ragioni che hanno giustificato l'adozione di un provvedimento così pregiudizievole per l'interessato, in assenza di una adeguata istruttoria. Conseguentemente, il Tribunale Amministrativo Regionale ha annullato il provvedimento di revoca dell'autorizzazione commerciale, respingendo tuttavia la domanda risarcitoria per difetto di prova del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA PUGLIA
LECCE
SEZIONE PRIMA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1938 del 2005, proposto da:
La.Pe.Bl. di DA.Ma. e C Sas, rappresentata e difesa dall'avv. Do.An.Mu.Sc., con domicilio eletto presso Tar Segreteria in Lecce;
contro
Comune di Martina Franca, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
del provvedimento 14.07.05 n. prot. 97 del Dirigente Settore Attività Produttive, avente ad oggetto "provvedimento di revoca dell'autorizzazione di somministrazione di alimenti e bevande presentata dalla società La.Pe.Bl. di DA.Ma. e C. S.a.s.", notificato alla ricorrente in data 18.07.05, nonché di ogni altro atto presupposto, collegato, connesso e/o consequenziale;
e per il risarcimento dei danni derivanti dall’esecuzione degli atti impugnati.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Vis…

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