Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34040 del 15 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:34040PEN

Massima

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La presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. può essere superata qualora emergano elementi concreti, anche di natura temporale, che depongano per l'inattualità delle esigenze cautelari, come l'allontanamento dell'indagato dal contesto criminale, l'osservanza del regime degli arresti domiciliari, la collaborazione del capo del sodalizio di appartenenza e l'assenza di contatti illeciti, tali da rendere possibile l'applicazione di misure meno afflittive nel rispetto del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/10/2021 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
lette le conclusioni dell'Avvocato generale, PIETRO GAETA, il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 25/10/2021 il Tribunale del riesame di Bari, adito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., ha accolto l'appello del Pubblico ministero ed ha ripristinato la cu…

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