Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 121 del 2019

ECLI:IT:TARPR:2019:121SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego del condono edilizio, anche se oggetto di impugnazione giurisdizionale, conserva la propria efficacia e legittimità qualora l'amministrazione non lo abbia mai revocato, né implicitamente né esplicitamente, e la sua legittimità sia stata accertata con sentenza passata in giudicato. In tale ipotesi, l'accoglimento di un successivo ricorso avverso un nuovo provvedimento di diniego, che costituisca mera integrazione motivazionale del precedente, non determina l'annullamento del diniego originario, il quale resta intangibile. Pertanto, in assenza di elementi concreti che dimostrino la soddisfazione della pretesa dedotta in giudizio, la carenza sopravvenuta di interesse determina l'improcedibilità del ricorso, con condanna del ricorrente alle spese processuali.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2019

N. 00121/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00295/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 295 del 2015, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Parma, Strada Farini, 20

contro

Comune di Parma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio in Parma, Strada Repubblica, 1

per l'annullamento

della determinazione n. prot. gen. 109780 del 18 giugno 2015 con cui è stata respinta la domanda di condono edilizio presentata in data 28 marzo 1986 dal sig. -OMISSIS-,

nonché di tu…

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