Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8455 del 21 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8455PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della custodia cautelare in carcere, afferma che: Il Tribunale del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve effettuare un esame critico delle dichiarazioni rese dalle persone offese, verificando in particolare che le stesse siano state rese in modo spontaneo e genuino, anche attraverso l'ausilio di un interprete laddove necessario, e che siano state adeguatamente motivate le diverse posizioni degli indagati. Inoltre, il Tribunale deve individuare puntualmente gli elementi costitutivi delle fattispecie delittuose contestate, ivi comprese le circostanze aggravanti, e dare conto della valutazione di tali elementi ai fini della sussistenza dei gravi indizi. Quanto alle esigenze cautelari, il Tribunale deve motivare adeguatamente in ordine al concreto pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, nonché in merito alla scelta della misura cautelare più idonea, tenendo conto anche di eventuali misure meno afflittive. Infine, il dispositivo del provvedimento deve essere coerente con la motivazione, eliminando eventuali reati per i quali non sussistano i gravi indizi di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 741/2016 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 13/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo: annullamento senza rinvio in ordine al capo R1 e rigetto nel resto.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS), tramite il difensore ricorre per Cassazione avverso l'ordinanza 13.6.2016 con la qu…

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