Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9212 del 17 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9212PEN

Massima

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La confisca allargata di cui all'art. 85-bis del D.P.R. n. 309/1990 può essere disposta dal giudice quando vi sia una sproporzione assoluta tra il valore dei beni in sequestro e la capacità reddituale dell'imputato, senza che sia necessario accertare il nesso funzionale tra i singoli beni e il reato contestato, essendo sufficiente la mera assenza di giustificazione della loro provenienza lecita. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine a tali presupposti per l'applicazione della misura di confisca, la quale rappresenta una sanzione accessoria di carattere patrimoniale finalizzata a privare il condannato dei proventi e degli strumenti del reato, indipendentemente dalla loro diretta pertinenza con l'illecito. Tale istituto, di natura preventiva e ablativa, mira a impedire che il reo possa continuare a trarre vantaggio dalla propria attività criminosa, anche attraverso il reimpiego dei beni di illecita provenienza, e a sottrarre definitivamente alla disponibilità del condannato i mezzi che gli hanno consentito di commettere il reato. La confisca allargata, pertanto, non richiede la dimostrazione di un nesso di pertinenzialità tra i beni e il reato, essendo sufficiente l'accertamento della loro origine illecita, desumibile dalla sproporzionalità tra il loro valore e la capacità reddituale del soggetto, in assenza di plausibili giustificazioni. Il giudice, in tali casi, è tenuto a motivare in modo adeguato le ragioni che lo hanno condotto a ritenere integrati i presupposti per l'applicazione di tale misura di sicurezza patrimoniale, al fine di consentire il controllo di legittimità da parte del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 24/5/2021 dal Tribunale di Bergamo;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, il quale ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza impugnata, al ricorrente e' stata applicata la pe…

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