Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28638 del 6 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28638PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve procedere ad un esame complessivo e unitario degli elementi indiziari, anche se singolarmente equivoci o ambigui, al fine di verificare se, nel loro insieme, essi siano idonei a configurare una rilevante probabilità di fondatezza dell'ipotesi accusatoria. In particolare, il giudice deve accertare la sussistenza di un quadro indiziario grave e preciso, che consenta di ritenere con significativa probabilità logica l'effettiva commissione dei reati contestati, tenuto conto della sistematicità e intensità dei contatti tra i sodali, delle caratteristiche e modalità delle conversazioni intercettate, nonché della riconoscibile strutturazione organizzativa e distribuzione dei ruoli all'interno del sodalizio criminoso finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti. Ciò anche in relazione al ruolo specifico svolto dal singolo indagato nell'ambito dell'associazione, desumibile dalle risultanze investigative nel loro complesso, senza che assuma rilievo decisivo l'eventuale equivocità di singoli elementi indiziari, ove questi siano valutati in connessione con gli altri elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1176/2014 pronunciata dal Tribunale della liberta' di Reggio Calabria il 30/10/2014;

sentita nella camera di consiglio del 2/7/2015 la relazione fatta dal Cons. Dott. DELL'UTRI Marco;

udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. FODARONI Maria G., che ha richiesto il rigetto del ricorso;

udito, per il ricorrente, l'avv.to (OMISSIS) del foro di Roma che ha concluso …

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