Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 35 del 2012

ECLI:IT:TARPIE:2012:35SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e i successivi provvedimenti connessi e/o conseguenti, quali l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime e di quella necessaria per la realizzazione di opere analoghe, non devono essere preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento di cui agli artt. 7 e 8 della legge n. 241/1990, in quanto trattasi di atti dovuti, che vengono emessi quale sanzione per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche e per l'inottemperanza dell'ingiunzione di rimessa in pristino, secondo un procedimento di natura vincolata, disciplinato rigidamente dalla legge. L'ordine di demolizione è sufficientemente motivato con la mera indicazione dell'accertata realizzazione di interventi edilizi in carenza del titolo abilitativo richiesto dalla legge, senza necessità di ulteriori specificazioni, essendo l'interesse pubblico alla sua adozione "in re ipsa". L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale non costituisce sanzione accessoria alla demolizione, ma una sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, per la quale è sufficiente la comunicazione all'interessato dell'accertata inottemperanza, senza che sia necessario il previo svolgimento di un sopralluogo in contraddittorio o la comunicazione del relativo verbale. L'area oggetto di acquisizione gratuita è quella di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, senza che l'amministrazione sia tenuta a fornire ulteriori motivazioni in merito, purché l'area acquisita non superi i limiti di legge. Il provvedimento di acquisizione gratuita può essere adottato dal dirigente competente anche in caso di sua temporanea assenza, in forza della sostituzione prevista dal contratto di conferimento dell'incarico di posizione organizzativa.

Sentenza completa

N. 00547/2009
REG.RIC.

N. 00035/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00547/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 547 del 2009, proposto da:
Renato Andreis, rappresentato e difeso dall'avv. Fabrizio Revelli, con domicilio eletto presso T.A.R. Piemonte Segreteria in Torino, corso Stati Uniti, 45;

contro

Comune di Cuneo, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dal prof. avv. Vittorio Barosio e dall’avv. Cinzia Anna Chiapale, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, corso G. Ferraris, 120;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente Settore Programmazione del Territorio Urbanistica del Comune di Cuneo prot. 97 del 21 marzo 2008, notificato al ricorrente il …

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