La cessazione del godimento di un alloggio di servizio concesso a personale in attività di servizio è un atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione, che non è tenuta a prospettare soluzioni alternative né a valutare le condizioni personali del beneficiario. Il ritardo dell'Amministrazione nell'adottare il provvedimento di cessazione non può comportare il consolidamento di situazioni contrarie alla normativa di riferimento, né ingenerare aspettative o affidamenti tutelabili. L'Amministrazione, nel rispetto della procedura prescritta, è tenuta unicamente a compiere attività di natura ricognitiva, senza che la perdita del beneficio possa essere impedita da ragioni di carattere personale o sociale del soggetto interessato. Il venir meno del presupposto del rapporto di servizio determina, infatti, il venir meno del diritto al godimento dell'alloggio, indipendentemente dalla condizione soggettiva del beneficiario.