Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26818 del 20 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:26818PEN

Massima

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Il mancato adempimento di un ordine impartito dalle autorità di polizia al fine di rendere più agevole la notifica di un provvedimento amministrativo legalmente emanato non integra il reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza di provvedimenti dell'Autorità), in quanto tale condotta è finalizzata al mero espletamento di compiti istituzionali della polizia e non comporta una lesione diretta dell'ordine pubblico. La legalità dell'ordine impartito e il suo contenuto devono essere preventivamente verificati dal giudice ai fini della configurabilità del reato, essendo necessario che l'ordine non sia meramente strumentale all'adempimento di compiti amministrativi, ma sia diretto a tutelare interessi di rilievo penale. Pertanto, la mancata ottemperanza all'ordine di presentarsi in questura per la notifica di un provvedimento di prevenzione non integra il reato di cui all'art. 650 c.p., in quanto tale condotta non lede direttamente l'ordine pubblico, ma è finalizzata al mero espletamento di compiti istituzionali della polizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. BONITO F. M. S. - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1057/2012 TRIBUNALE di TREVISO, del 20/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'AMBROSIO Vito che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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