Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23669 del 13 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23669PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 è configurabile anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché vi sia un accordo permanente tra gli associati finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti della stessa specie. La prova del vincolo associativo può essere desunta da elementi di fatto quali i contatti continui tra gli spacciatori, le forme di copertura e di suddivisione dei ruoli, le basi logistiche, la posizione di vertice di alcuni soggetti e la disponibilità di armi da parte del gruppo. L'aggravante dell'associazione armata sussiste in presenza della disponibilità di almeno una arma da parte dell'associazione, a prescindere dalla sua effettiva utilizzazione e dal nesso con gli scopi dell'associazione. L'attenuante del "piccolo spaccio" di cui all'art. 74, comma 6, del D.P.R. n. 309/1990 non è applicabile quando l'associazione abbia a disposizione quantitativi di stupefacente e mezzi tali da consentire un traffico di rilevanti dimensioni, anche se non tutti concretamente utilizzati. La responsabilità penale dei singoli partecipi all'associazione può essere desunta dalla loro condotta, dal ruolo ricoperto e dal contributo fornito al perseguimento degli scopi comuni, anche se non direttamente coinvolti in tutti gli episodi criminosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OG. ST. , N. IL (OMESSO);

2) FO. EL. , N. IL (OMESSO);

3) FO. ST. FR. , N. IL (OMESSO);

4) IE. SI. , N. IL (OMESSO);

5) OG. FL. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 9306/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 14/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del …

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