Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44327 del 30 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44327PEN

Massima

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Il reato di sequestro di persona si configura quando la privazione della libertà personale della vittima abbia una durata apprezzabile, che vada oltre la mera subitaneità e fulminea esecuzione di un singolo atto lesivo, articolandosi in una pluralità di condotte che mantengano nel tempo l'impossibilità per la parte lesa di sottrarsi all'azione delittuosa, anche se questa sia strumentale all'ulteriore commissione di altri reati, come quello di lesioni personali. In tali casi, il reato di sequestro di persona non risulta assorbito in quello di lesioni personali, ma concorre con esso, in quanto la privazione della libertà personale ha una propria autonoma rilevanza giuridica, essendo caratterizzata da una durata e da una dinamica che eccedono la mera esecuzione dell'atto lesivo. La valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa, in assenza di specifici elementi di segno contrario, può essere compiuta sulla base della spontaneità e coerenza della denuncia, nonché dei riscontri esterni forniti dalla prova dichiarativa e documentale, senza che sia necessaria l'integrazione della motivazione con ulteriori elementi probatori. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito non può spingersi fino a una rivalutazione delle risultanze probatorie, essendo limitato alla verifica della correttezza del percorso logico-giuridico seguito dal giudice di merito, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nella valutazione della prova, sindacabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici o contraddizioni manifeste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2018 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA TERESA BELMONTE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. E' impugna…

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