Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1613 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1613SENB

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, imposto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, determina l'annullamento del provvedimento discrezionale adottato dall'amministrazione, senza che sia consentito a quest'ultima dimostrare in giudizio che il provvedimento non avrebbe potuto avere un contenuto diverso da quello in concreto adottato, in applicazione della modifica introdotta all'art. 21-octies della medesima legge dall'art. 12, comma 1, lettera i) del d.l. n. 76/2020, convertito in l. n. 120/2020. Il giudice, rilevata la violazione di tale precetto, è tenuto ad annullare l'atto impugnato, pur riservando all'amministrazione il riesercizio del potere, sulla base della valenza conformativa propria della sentenza. Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi, infatti, determina l'illegittimità del provvedimento, a prescindere dalla possibilità per l'amministrazione di adottare un atto con il medesimo contenuto all'esito di un nuovo procedimento regolarmente instaurato, in quanto tale violazione incide sulla correttezza e sulla trasparenza dell'azione amministrativa, compromettendo il diritto di partecipazione del privato al procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/02/2022

N. 01613/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00502/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 502 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Parenti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il predetto procuratore, in Roma, al Viale delle Milizie, n 114;

contro

- Consolato generale d’Italia in Casablanca (Marocco), in persona del legale rappresentante;
- Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del Ministro
pro tempore

rappresentati e difesi
ex lege
dell’Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale sono domiciliati in Roma, a…

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