Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33152 del 27 agosto 2024

ECLI:IT:CASS:2024:33152PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere si configura quando l'agente fornisce un effettivo contributo, anche di qualsiasi forma e contenuto, purché destinato a mantenere in vita la struttura associativa, a rafforzarla o a perseguirne gli scopi, in consapevole adesione al programma criminoso del sodalizio. La prova della partecipazione può essere data con mezzi e modi diversi dalla prova della commissione dei reati-fine, senza che rilevi l'eventuale assoluzione dell'imputato per questi ultimi. La consapevolezza dell'associato può essere desunta anche da comportamenti significativi che si concretino in una attiva e stabile partecipazione, senza richiedere l'esplicita manifestazione di una volontà associativa. L'aggravante del numero delle persone di cui al quinto comma dell'art. 416 c.p. non richiede la consapevolezza della partecipazione di altri concorrenti in numero sufficiente ad integrarla. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato sulla gravità delle condotte e sull'intensità del dolo dell'imputato, anche in relazione alla disponibilità ad assumersi i rischi connessi al trasporto di ingentissime somme di denaro contante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. CORBO Antonio - Relatore

Dott. GALANTI Alberto - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Maria - Consigliere

Dott. BOVE Valeria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Od.Lu., nato a M il (Omissis)
avverso la sentenza del 16/11/2023 della Corte d'Appello di Brescia
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonio Corbo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Es.Al., che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso;
udito, per il ricorrente, l'Avv. Ma.Za., che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 16 novembre 2023, la Corte di appello di Brescia, …

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