Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 625 del 2018

ECLI:IT:TARMAR:2018:625SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di acquisizione di aree di proprietà privata al patrimonio comunale ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, afferma che: 1. L'amministrazione comunale, nel procedere all'acquisizione sanante di aree private utilizzate per scopi di interesse pubblico, è tenuta a conformarsi ai criteri stabiliti dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 4457/2016, che ha parzialmente riformato la precedente sentenza del TAR Marche n. 798/2015. In particolare, il valore venale del bene da liquidare all'espropriato deve comprendere non solo il valore del suolo occupato, ma anche quello delle opere eventualmente realizzate, e deve essere aumentato del 10% a titolo di ristoro del pregiudizio non patrimoniale, nonché del 5% annuo per il periodo di occupazione illegittima a far data dal 16 dicembre 1996. 2. Gli atti di ottemperanza adottati dall'amministrazione in esecuzione della sentenza di primo grado incorrono in invalidità sopravvenuta qualora risultino non conformi alla decisione d'appello che abbia riformato i capi impugnati della sentenza di primo grado, in applicazione del principio di cui all'art. 336 c.p.c. relativo all'estensione agli atti dipendenti degli effetti della decisione passata in giudicato del giudice d'appello. 3. Pertanto, il provvedimento di acquisizione adottato dal Comune in esecuzione della sentenza di primo grado, senza tener conto della successiva parziale riforma operata dal Consiglio di Stato, deve essere annullato, con obbligo per l'amministrazione di procedere a un nuovo riesame della questione, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla sentenza di appello.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2018

N. 00625/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00180/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 180 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) in proprio e quale erede di ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)) in Ancona, via degli Orefici, 5;

contro

Comune di Maltignano, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)) in Ancona, via Matteotti, 99;

per l’annullamento

- del decreto del Comune di Maltignano, prot. com. n. 00001041, dell'8 febbraio 2016, notificato il 2 marzo 2016,…

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