Il Comune, nell'esercizio delle funzioni di vigilanza e polizia sulle strade vicinali di uso pubblico, può legittimamente assumere in carico manutentivo un tratto stradale privato gravato da pubblico passaggio e caratterizzato da intenso traffico veicolare, al fine di salvaguardare in modo più efficace le esigenze della collettività, anche in assenza di una pregressa delibera comunale di autorizzazione al conferimento del carico manutentivo al Consorzio stradale competente. Tale facoltà del Comune trova fondamento nell'assetto normativo delineato dal D.Lgt. n. 1446/1918, che attribuisce al Comune una posizione di preminenza non solo nell'ambito del procedimento di approvazione ed istituzione del consorzio stradale, ma anche rispetto all'esercizio delle funzioni di vigilanza e polizia nei confronti del medesimo, consentendogli di incidere, attraverso atti amministrativi autoritativi, sulla vita del consorzio, anche procedendo al suo scioglimento ovvero a modificazioni oggettive o soggettive. La scelta dell'Amministrazione comunale di governare direttamente la manutenzione della strada, in ragione della sua ubicazione in area fortemente antropizzata e urbanizzata e dell'intenso flusso di traffico veicolare, appare pertanto non irragionevole, in quanto assicura al titolare delle funzioni di vigilanza e delle relative responsabilità finali la possibilità di un presidio immediato e diretto su una strada ad alto scorrimento, a tutela del pubblico interesse e della pubblica incolumità.