Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6849 del 17 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6849PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione aggravato dal metodo mafioso è configurabile anche quando il soggetto attivo non vanti alcun diritto di credito nei confronti della vittima, essendo sufficiente che egli abbia agito con la finalità di costringere quest'ultima a compiere un atto di disposizione patrimoniale, sfruttando il timore derivante dalla sua appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso. La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni testimoniali, nonché l'apprezzamento degli elementi di prova, rientrano nella esclusiva competenza del giudice di merito, il cui giudizio non può essere sindacato in sede di legittimità se sorretto da una motivazione logica e coerente, senza che sia consentito al giudice di legittimità di procedere ad una nuova valutazione del compendio probatorio. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento a elementi oggettivi e soggettivi, quali la gravità del fatto, i precedenti penali dell'imputato e l'assenza di elementi positivi, senza necessità di una specifica valutazione di ciascun fattore dedotto dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 70/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 19/05/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ROMANO Giulio che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

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