Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30655 del 26 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:30655PEN

Massima

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Il reato di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter cod. pen. è configurabile anche in assenza di interazione consapevole tra l'autore della condotta e il minore rappresentato, essendo sufficiente che le immagini prodotte ritraggano i minori in atteggiamenti lascivi ed eroticamente eccitanti, seppur assunti involontariamente ed inconsapevolmente. Il carattere pedopornografico del materiale non presuppone necessariamente la percezione da parte del minore della sua produzione, essendo il reato posto a tutela della libertà sessuale e della dignità del minore, suscettibile di compromissione già per effetto della sola produzione del materiale. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che le immagini, anche se non ritraggono organi sessuali in modo esplicito, siano idonee a soddisfare esigenze di carattere sessuale, senza che rilevi la finalità perseguita dall'agente, potendo egli aver agito anche per mero fine di profitto. L'accertamento della finalità sessuale può desumersi dalle caratteristiche intrinseche delle immagini e dalle dichiarazioni dell'imputato, che abbia collegato la propria attività alla visione di analoghi contenuti su siti pornografici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Relatore

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
To.Do., nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza emessa il 27/03/2023 dalla Corte d'Appello di Firenze visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Vittorio Pazienza;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Fulvio Baldi, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
uditi i difensori del ricorrente, avv. Va.Va. e avv. Cr.Mo., che hanno concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. …

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